Investigatori privati abusivi: chi sono e quali rischi comportano
Se avete bisogno di assumere un investigatore privato per svolgere indagini o ricerche, fate attenzione a scegliere un professionista qualificato e autorizzato.
In Italia, infatti, esistono molti investigatori privati abusivi, che operano senza licenza e senza rispettare le norme che regolano questa delicata attività.
Chi sono gli investigatori privati abusivi?
Gli investigatori privati abusivi sono persone che si spacciano per detective, ma che non hanno i requisiti necessari per svolgere questa professione.
Spesso si tratta di ex dipendenti o collaboratori di agenzie investigative, che si mettono in proprio senza avere la laurea, il praticantato, i corsi di perfezionamento e la licenza prefettizia previsti dalla legge; talvolta sono semplici improvvisati, che si affidano a mezzi e metodi poco professionali e illegali, per raccogliere informazioni.
Quali rischi comportano gli investigatori privati abusivi?
Assumere un investigatore privato abusivo può comportare diversi rischi per il cliente.
Innanzitutto, c'è il rischio di ricevere informazioni false, incomplete e soprattutto inutilizzabili, che possono compromettere il risultato di future indagini lecite o addirittura danneggiare il cliente.
Inoltre, c'è il rischio di incorrere in sanzioni penali o civili, sia per il cliente che per il sedicente investigatore, in caso di violazione della privacy, di molestie, di intercettazioni illecite o di altri reati previsti dal nostro ordinamento.
Infine, c'è il rischio di essere truffati o ricattati dall'investigatore abusivo, che potrebbe approfittare della situazione per estorcere denaro o informazioni sensibili al cliente o talvolta, come già successo, al soggetto di indagine.
Come riconoscere e scegliere un investigatore privato autorizzato?
Per evitare di cadere nella trappola degli investigatori privati abusivi, è importante verificare la professionalità e l'affidabilità del detective che si intende assumere.
Alcuni consigli utili sono:
- Controllare che l'investigatore sia in possesso della licenza prefettizia, che deve essere esposta in modo visibile presso la sede dell'agenzia investigativa o mostrata al cliente su richiesta.
- Richiedere un preventivo scritto e dettagliato, che indichi il costo, la durata, le modalità e gli obiettivi delle indagini, e che riporti il numero di protocollo della licenza prefettizia ex art. 134 TULPS.
- Stipulare un contratto scritto, che riporti le generalità delle parti, le condizioni del servizio, le modalità di pagamento e le clausole di riservatezza e di risoluzione delle controversie.
- Chiedere di ricevere una relazione scritta e documentata delle indagini, che contenga le prove raccolte in modo lecito e che possano essere utilizzate in sede giudiziaria o extra giudiziaria.
Federpol è la Federazione Italiana Istituti di Investigazione, Informazioni e Sicurezza ed è l’associazione più rappresentativa d’Italia dei professionisti abilitati.
Puoi effettuare la ricerca degli associati sul sito istituzionale, all’indirizzo: https://www.federpol.it/lista-soci-federpol/
Tra le battaglie della Federazione vi è certamente la lotta all'abusivismo, una piaga tristemente diffusa.
Il Presidente dell’ Istituto di Investigazioni Private AIRO è il delegato per la Provincia di Brescia di Federpol.
Se nutri ulteriori dubbi, puoi rivolgerti all'ufficio PASI della Questura sita nella provincia ove ha sede l'investigatore.