Controllo minori
Nell’ambito delle Indagini Private volte alla ricerca di informazioni richieste dal privato cittadino, l’Istituto Investigativo AIRO mette a disposizione le proprie risorse e le proprie competenze per la tutela e la salvaguardia degli interessi dei minori.
Controllo dei minori
Amicizie sbagliate, bullismo, consumo di alcol e droga: sono solo alcuni dei casi in cui rafforzare un controllo sui minori in pericolo potrebbe diventare necessario per la tutela dei loro interessi.
La conoscenza della normativa di settore e l'accesso a mezzi tecnologici e conoscenze specifiche rendono quindi indispensabile rivolgersi, in tutti questi casi, all'ausilio di un'Agenzia Investigativa.
Da questo punto di vista la legge italiana lo consente, specificando che l’investigatore privato è autorizzato “a scoprire e documentare il comportamento del giovane, anche per fatti che possono essere illustrati in sede giudiziaria”.
In queste situazioni il genitore si trova spesso all’oscuro dei comportamenti del giovane, ma magari nutre dei sospetti. Nella fase adolescenziale, i figli tendono a nascondere ciò che fanno ai propri genitori.
Un investigatore privato, attraverso competenze specifiche acquisite nel corso degli anni, sa come muoversi per osservare i comportamenti del minore all’interno della sua cerchia di conoscenze, studiarne le abitudini e valutare le sue frequentazioni.
Le tecniche più utilizzate a questo scopo sono gli appostamenti e i pedinamenti, in cui è possibile documentare, a mezzo di foto e video, i comportamenti del giovane.
Il ricorso a un investigatore può essere non solo giustificato, ma anche consigliato per due ragioni:
- l’imparzialità e l’equilibrio di valutazione di un professionista o comunque di una persona estranea alla famiglia, che il genitore, per il suo coinvolgimento emotivo, non potrebbe garantire;
- la possibilità di fugare o confermare, in maniera certa, un dubbio che potrebbe minare e compromettere il rapporto tra genitori e figli.
Affidamento dei figli
Un’altra situazione che coinvolge i minori e richiede l’ausilio di un investigatore privato riguarda l’affidamento del o dei figli.
Nel caso di genitori separati e non conviventi, la responsabilità genitoriale sui figli minorenni è ripartita secondo le disposizioni del giudice, che decide con provvedimento motivato.
Se la regola, a partire dal 2006, è quella di preferire l'affidamento congiunto della prole, una riforma del 2013 ha rinforzato le ipotesi in cui è possibile, in casi particolari, ricorrere all'affidamento esclusivo a uno solo dei genitori.
Questo provvedimento mira a tutelare l'esclusivo interesse del minore, che viene così sottoposto al controllo e alle cure del genitore ritenuto idoneo a provvedervi, mentre il genitore non affidatario conserva solo determinati diritti di visita e il potere di contribuire alle sole decisioni di maggiore rilevanza per la vita del figlio.
Non è raro che i genitori si trovino in disaccordo sulle modalità di affido del figlio minore stabilite dal giudice in sede di separazione, ritenendo quindi opportuno un nuovo intervento del giudice in merito.
È possibile, per esempio, che uno dei due genitori richieda l'affidamento esclusivo del minore quando accerti che il comportamento dell'altro non sia idoneo a tutelarne l’interesse.
Proprio in questi casi, la dimostrazione in giudizio dei fatti che costituiscono il fondamento della propria pretesa risulta particolarmente difficile.
Il coinvolgimento degli interessi di un soggetto di età inferiore ai 18 anni, infatti, impone la necessità di rivolgersi a un esperto autorizzato a compiere questo genere di attività investigativa.
L'investigatore privato autorizzato potrà compiere tutte le attività necessarie alla raccolta di prove e documenti, anche fotografici e audiovisivi, a supporto e dimostrazione della propria posizione processuale.