ISTITUTO INVESTIGAZIONI PRIVATE
BUSINESS TRAVELSECURITY
AIRO mette a disposizione delle Imprese i suoi servizi di consulenza, atti alla tutela del patrimonio, degli asset e della continuità aziendale.
Il concetto di Safety ovvero di sicurezza e prevenzione di infortuni sul luogo di lavoro o insorgenza di malattie per cause connesse all'attività lavorativa, ha finalmente occupato un posizionamento di rilievo nella gestione aziendale.
Ciò che molte realtà peraltro ignorano é che la rivoluzione normativa accennata, parla di riduzione o eliminazione di TUTTI I RISCHI affrontando il duplice aspetto della sicurezza ovvero quello della Safety ma anche quello della Security.
La prima si occupa infatti dei rischi tipici derivanti dallo svolgimento dell'attività lavorativa e provenienti esclusivamente dall'interno dell'azienda, la seconda invece si occupa dei rischi atipici di natura criminosa provenienti sia dall'interno dell'azienda ma anche spesso dall'esterno.
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di rischi atipici che minacciano lavoratori e azienda intesa come complesso di infrastrutture, beni materiali, idee, brevetti, risorse umane, in una condizione di massima legalità, etc...
RISCHI ESTERNI
Relativi all’invio di personale all'estero:
- terrorismo
- pirateria
- eversione
- rapimento a fini d’estorsione o terroristici
- rapina e omicidio come conseguenza di altro reato
La presenza all'estero è diventata un aspetto strategico per la competitività e il successo di un’azienda, tuttavia le procedure d’internazionalizzazione comportano una crescita esponenziale del rischio di Security.
L’attività denominata "Business Travel Security and Crisis management" si occupa di:
- analizzare le minacce di origine criminosa alle quali si espongono dipendenti e infrastrutture presenti all’estero. Tale attività si basa sull'analisi geopolitica e criminologica dell'area d’interesse
- analizzare i rischi conseguenti (il rischio è la probabilità che la predetta minaccia si concretizzi)
- analizzare il possibile impatto sull'azienda e stimarne i potenziali danni. Si tratta di una procedura molto complessa, realizzata in stretta collaborazione con altri stakeholders aziendali
- analizzare quali rischi sono accettabili e quali non lo sono, in ordine alla continuità aziendale e ai danni potenziali
- sviluppare protocolli di prevenzione per i danni non accettabili
- stimare i costi della realizzazione delle procedure di prevenzione e incrociarli con i danni potenziali derivanti da un assenza del protocollo, per decidere se è più efficace realizzare la misura difensiva o se si preferisce correre il rischio (nessun rischio a carico di un dipendente può essere considerato accettabile)
- presentare l’analisi ai vertici aziendali e successivamente stilare il “Documento di Valutazione dei Rischi”
- operativizzare i protocolli decisi dai vertici aziendali. La fase operativa consiste nel mettere in pratica i protocolli di prevenzione
- monitorare e coordinare l'apparato di sicurezza intervenendo con correttivi. È compito del Security manager correggere i protocolli, rendendoli più efficienti in termini di efficacia e di costo
- affrontare operativamente le crisi risolvendole nel minor tempo possibile. La Resilienza è la capacità dell'azienda di tornare all'operatività e all'integrità strutturale completa, esistente prima della crisi. La resilienza dipende dal buon lavoro realizzato in precedenza dal team di Security e dalla sua capacità d'intervento operativo.